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IL CENTRO GRAMSCI DI EDUCAZIONE AMMAINA I SUOI SIMBOLI DAVANTI AL FERETRO DEL PARTIGIANO COMUNISTA ARMANDO COSSUTTA

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È con profondo dolore che apprendiamo la notizia della morte del compagno Armando Cossutta, avvenuta nella notte del 14 dicembre 2015. Il compagno Cossutta era nato a Milano il 2 settembre 1926 e l’intera sua vita è stata dedicata alla lotta per l’emancipazione della classe operaia e per il comunismo. Per gli alti valori di libertà e democrazia, Egli partecipò alla Resistenza partigiana, contribuendo alla sconfitta dei fascisti e alla cacciata dall’Italia dei nazisti tedeschi.
Quando, nell’autunno 1991, fu fondato il Centro Gramsci di Educazione e Cultura (intitolato allora Centro Lenin Gramsci) Fosco Dinucci, che ne era l’ideatore e che per 25 anni era stato Segretario generale del Partito comunista d’Italia (marxista-leninista), propose che Armando Cossutta venisse coinvolto nella nascita della nuova associazione politico-culturale. Questo desiderio di Dinucci era motivato dal fatto che negli ultimi dieci anni d’esistenza del Pci, Armando Cossutta, che in quel periodo veniva continuamente criticato e quasi messo alla gogna dal suo stesso partito, l’unica solidarietà che Egli trovò fu quella appunto del Pcd’I(m-l), il cui organo di stampa («Nuova Unità») fu l’unico giornale italiano che pubblicò le sue dichiarazioni politiche e che ne commentò positivamente le sue posizioni.
Nello stesso tempo però andava nascendo, dalle ceneri del Pci, liquidato nel marzo 1991 dai revisionisti moderni kruscioviani-gorbacioviani, prima il Movimento poi il Partito della Rifondazione Comunista, del quale Egli divenne subito il presidente e il punto di riferimento concreto per molti comunisti/e, rimasti senza una guida. Anche noi del Centro Gramsci di Educazione e Cultura confluimmo nel Prc e, quando questo, nel 1998, divenuto ormai un’organizzazione di orientamento trotskista, si scisse dai comunisti, noi, seguendo le indicazioni di Armando Cossutta, lo seguimmo nella fondazione e organizzazione del Partito dei Comunisti Italiani.
Oggi Egli non è più tra di noi, o meglio non è più tra di noi la sua fisicità, tuttavia sono più che mai vivi il suo esempio di vita e la sua esemplare esperienza di lotta come combattente partigiano antifascista e come comunista coerente.
Il Centro Gramsci di Educazione e Cultura onora e s’inchina davanti al feretro del comunista Armando Cossutta.

Teramo 15 dicembre 2015


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